Il nome stesso di Montrachet evoca negli intenditori probabilmente il più grande terroir di vini bianchi secchi del pianeta. La denominazione comprende solo sette ettari di terroir altamente frammentato, il santo dei santi per l'uva Chardonnay. Il Domaine Jacques Prieur possiede una parcella di 0,59 ettari, a media pendenza e perfettamente drenata. L'esposizione è molto soleggiata, il terreno sottile e sassoso con un affioramento di marna bianca.
L'annata 2018 è stata una di tutti i record: scarse precipitazioni, sole eccezionale, una temperatura media di 2°C superiore alla norma. Condizioni che daranno vita a una grande annata in tutta la Borgogna. La fermentazione alcolica e l'affinamento avvengono al 100% in botti di rovere nuove, con un periodo di invecchiamento di 22 mesi.
Il colore è brillante, un verde-oro luminoso con scintillanti riflessi argentati. Al naso, anche se per il momento un po' riservato, esprime grande complessità su note di granito che filtrano attraverso aromi di mela verde e pera. L'espressione olfattiva di grande purezza trasmette una sensazione di immensa potenza contenuta.
Il palato è denso e grasso, generoso. La struttura è enorme, con nobiltà ed equilibrio grazie a un'acidità pungente e tesa, piena di energia. L'aroma esprime note di anice e spezie che evolvono in note di limone conservato, in un'espressione fruttata piena di classe. Una forte sapidità minerale conferisce al finale una lunghezza infinita.
Questo è, senza ombra di dubbio, uno dei più grandi vini bianchi del mondo, e trarrà beneficio dall'essere decantato in anticipo e degustato in bicchieri grandi e molto fini. Una poularde aux girolles o un branzino en croûte de sel potrebbero poi accompagnarlo, per un momento di grande emozione.
