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Lo Château Angélus e il suo famoso carillon che domina i vigneti circostanti sono un riferimento essenziale per la Rive droite de Bordeaux.
La storia di Château Angélus è intimamente legata alla sua posizione geografica, in quanto era l'unico luogo intorno al villaggio di Saint-Emilion in cui si poteva sentire il suono dell'angelus (L'Angélus al singolare, preghiera cristiana della Chiesa cattolica occidentale) da tre chiese circostanti: la cappella di Mazerat, la chiesa di Saint-Martin e la chiesa di Saint-Emilion.
Nel 1782, Jean de Boüard de Laforest si stabilì a Saint-Emilion e sua figlia Sophie si stabilì nel vigneto di Mazerat, di proprietà di Charles Souffrain, che sposò nel 1795. La famiglia de Boüard de Laforest rimarrà quindi alla guida del Domaine e sarà Hubert de Boüard de Laforest, enologo di formazione, a contribuire alla sua grande fama a partire dal 1985, introducendo pratiche innovative. Sua figlia Stéphanie si è unita all'avventura nel 2012, incarnando l'ottava generazione. La gestione appassionata dello Château Angélus, anno dopo anno, è soprattutto un affare di famiglia.
Lo Château Angélus è stato nominato Grand Cru Classé al momento della creazione della classificazione di Saint-Emilion nel 1955,... Vedi altro...
Il 2018 è stato un anno bellissimo dal punto di vista climatico, in cui i team di Château Angélus hanno dimostrato vigilanza, caparbietà, rigore e osservazione all'interno del vigneto. L'estate è stata particolarmente soleggiata e il tempo si è protratto fino alla fine della vendemmia, in ottobre. I Merlot ottenuti hanno mostrato una maturazione quasi perfetta, mentre i Cabernet Franc hanno mostrato grande frutto e freschezza.
Assemblaggio dell'annata 2018: 65% Merlot, 35% Cabernet Franc
Il colore è un sontuoso viola intenso, quasi nero.
Al naso offre una bella purezza aromatica, con note di frutti neri, viola e ciliegia, che lasciano poi spazio a eleganti sentori di grafite, cioccolato e cannella.
Questa eleganza si riflette poi in bocca, dove il vino mostra setosità ed equilibrio. Si eleva in un crescendo di potenza aromatica, rivelando frutti di bosco, spezie, vaniglia e tannini cesellati. Corposo e particolarmente concentrato, si scioglie con grazia in un finale intensamente lungo, per non dire meraviglioso.
Abbinamento cibo-vino:
Lo Château Angélus 2018 è un grande nettare che, grazie alla sua consistenza setosa, può essere apprezzato con un agnello al curry, uno Châteaubriand con salsa tartufata, ma anche con rognoni di vitello in padella con senape. Accompagnerà anche un tacchino ripieno o un coniglio arrostito con timo.
Se deve essere servito con i formaggi, scegliete formaggi pressati non cotti come Cantal, Gouda, Mimolette e Saint Nectaire. I suoi tannini fusi si sposano molto bene con essi.
Potenziale di invecchiamento e degustazione:
Questo vino raggiungerà probabilmente il suo apice qualitativo tra il 2035 e il 2040, e si consiglia di effettuare degustazioni successive per misurarne l'evoluzione e l'apice qualitativo.
Da servire a temperatura ambiente, avendo cura, se possibile, di aprire la bottiglia la sera prima in modo che il vino possa aprirsi al meglio. In caso contrario, aprirla il giorno stesso e decantarla 6-7 ore prima della degustazione.
Le bottiglie vanno conservate in cantina in un luogo buio, in posizione coricata, con un grado igrometrico ottimale del 70%.
