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Château Pichon Baron 2022
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Château Pichon Baron
Uno dei più bei Châteaux del Médoc, con le sue torrette slanciate che si riflettono in uno specchio d'acqua, producendo un grande vino a sua immagine. È questo il caso di Château Pichon Baron, ai margini della denominazione Pauillac.
Fu nel 1694 che il barone Jacques Pichon de Longueville, primo presidente del Parlamento di Bordeaux, diede il suo nome a questo vigneto di grande reputazione, acquisito grazie al matrimonio con l'ereditiera della famiglia De Rauzan. Prima di morire si preoccupò di separare lo Domaine in due parti: una sarebbe diventata Château Pichon Baron e sarebbe andata ai suoi due figli, mentre l'altra sarebbe diventata Château Pichon Longueville Comtesse, destinata alle sue tre figlie.
Lo Château Pichon Baron otterrà il rango di Second Grand Cru Classé nella classificazione del 1855 stabilita per l'Esposizione Universale di Parigi.
Si trova oggi su un sontuoso terroir di ghiaie quaternarie che si affaccia sull'estuario della Gironda. Con una superficie di 73 ettari, è piantato con il 65% di Cabernet Sauvignon, il 30% di Merlot, il 3% di Cabernet Franc e il 2% di Petit Verdot. I vini vengono affinati per 18 mesi in botti di rovere, di cui l'80% nuove.
L'azienda Domaine produce un vino Second dal 1983, il Tourelles de Longueville, e un altro dal 2012, il... Vedi altro...
Note di critica professionale Château Pichon Baron 2022.
Descrizione Château Pichon Baron 2022
Inverno freddo e secco, seguito da una primavera tiepida: rottura delle gemme abbastanza precoce.
A inizio aprile: forte episodio di gelo, ma con conseguenze limitate.
Maggio: fioritura e allegagione si sono svolte in condizioni climatiche molto buone.
Giugno: le alte temperature hanno permesso un rapido sviluppo delle uve, con una prima ondata di caldo a metà giugno, seguita da un periodo di piogge benefiche per le viti.
Un'estate soleggiata, con temperature generalmente elevate e ondate di calore senza pioggia.
Queste condizioni hanno causato limitazioni idriche nelle viti, tuttavia qualitative per le uve, che hanno dato una ricchezza tannica e di antociani molto promettente.
Metà agosto è stato piovoso e fresco, il che ha potenziato l'attività fotosintetica.