Sono ormai quasi tre secoli che Rodez è legato alla terra dello champagne e più in particolare al terroir di Ambonnay e al suo piccolo villaggio raccolto su piccoli vicoli delimitati dalle mura di cinta delle tenute vinicole.
Oggi Mickael, una nona generazione, prende il sopravvento.
Come in passato, questa casa continua a vinificare la maggior parte dei suoi champagne in piccole botti di rovere. I vini per la maggior parte non subiscono la seconda fermentazione malolattica, permettendo così ai vini di invecchiare più a lungo in cantina aumentandone le qualità.